«Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro»
Con questa affermazione di Predag Matvejevic si è aperto il Photolux Festival 2017, il festival internazionale di fotografia che si è svolto a Lucca dal 18 Novembre al 10 Dicembre scorso a cura di Enrico Stefanelli. Quest’anno il tema portante è stato “Il Mediterraneo” e ha visto come protagonisti i fotografi che hanno dedicato al “mare nostrum” il loro sguardo.
La rassegna composta da 22 mostre, ha dato spazio ai nomi in primo piano del mondo della fotografia ma anche a giovani autori ancora da scoprire. Tra le mostre più attese di questa edizione quella di Josef Koudelka, che ci ha raccontato il Mediterraneo attraverso i suoi viaggi. La mostra è stata allestita all’interno del Palazzo Ducale, come ultima tappa di una più ampia rassegna collettiva a carattere multimediale, chiamata “I-ΣMIGRAZIONI” che attraverso una selezione di fotografie, video ed installazioni ha approfondito uno dei temi più dibattuti e controversi degli ultimi anni.
Impeccabile l’allestimento all’interno della Chiesa San Cristoforo del World Press Photo, il più importante premio internazionale dedicato al fotogiornalismo. E’ stato possibile ammirare diversi lavori di reportage che spaziavano dalla politica, all’ambiente fino allo sport. Vincitore di quest’anno il fotografo turco Burhan Ozbilici.
All’interno della Fondazione Banca Del Monte invece la mostra “Diary of a Century” di Jacques-Henri Lartigue, una vera chicca per gli amanti del fascino degli anni ’20 e del bianco e nero.
Suggestiva la location di Villa Bottini e altrettanto suggestive le mostre al suo interno, come la variopinta “The continuity of man” del belga Nick Hannes , in netto contrasto con la discussa mostra di Bernard Plossu.
Segue all’interno del palazzo Guinigi, un vero trionfo di austerità e simmetria grazie ai cadetti di Paolo Verzone e alla mostra di Francesco Fossa alla scoperta della Libia.
Un elogio particolare va poi alle donne, che quest’anno hanno fatto scuola di creatività ed innovazione. L’Ex cavallerizza ha infatti ospitato le sovversive mostre di Polixeni Papapetrou, Rania Werda, Marie Hudelot ed Eleonora Olivetti. Di notevole impatto anche i lavori di Leila Alaoui all’interno della chiesa di Santa Caterina, aperta al pubblico per l’occasione.
Infine la Chiesa dei servi ha ospitato il “Leica Oskar Barnack Awards 2017” vinto dal norvegese Terje Abusdal ed il Photolux Award 2017 che ha invece premiato il fotografo Domingo Milella. Oltre alle mostre il festival ha previsto anche vari eventi tra cui workshop, letture portfolio e dibattiti con diversi artisti.
Si chiude così l’edizione 2017 del Photolux Festival, noi di Photo Experience l’abbiamo apprezzata molto, non solo per la diversità degli artisti proposti, ma soprattutto per il profondo messaggio che questa ha voluto trasmettere: I dolori e le gioie del Mediterraneo.